Lo spazio pubblico urbano è uno spazio di relazioni, segnato dai corpi, dagli incontri, dalla casualità, da un ordine spontaneo che non può, se lo spazio è pubblico veramente, accettare altro che regole di buon senso e non di imposizione. È un palcoscenico per le vite di tutti noi, che le vogliamo in mostra o in disparte, protagonisti o comparse della commedia urbana e, come nella commedia, con un fondo di finzione ed un ombra di verità.
Ma cosa accade se gli attori abbandonano la scena, se i corpi sono negati allo spazio? Come percepiamo quel che rimane a noi frequentabile di strade e piazze che normalmente percorriamo?
Ho invitato gli studenti che negli anni hanno frequentato il seminario “Fotografia come strumento di indagine urbana”, ma non solo loro, ad inviarmi qualche immagine che documenta (e riflette su) spazio pubblico, città e loro stessi in questi giorni. Come qualcuno mi ha scritto sono immagini spesso letteralmente ‘rubate’, quasi sentendosi in colpa. Eppure documentare e riflettere è un’attività tanto più essenziale quanto la criticità si prolunga e tocca la vita di tutti noi.
Qui tento di restituire quanto mi è arrivato:
- Appunti di viaggio – Iacopo ZettiHo avuto modo, per una serie di evenienze, di attraversare Firenze di mattina e di sera. Aspettavo il silenzio ed infatti l’ho ascoltato. Il silenzio non è quello dei luoghi extraurbani. ...
- Dentro e fuori casa – Gabriella FalconeQuelle che trovate in questa pagina sono un mix di immagini con cui convivo quotidianamente, come le sedie da cinema che ho in casa, ma che mi ricordano i luoghi ...
- Inferriata – Eni NurihanaL’inferriata de balcone ricorda sempre di più le sbarre carcerarie 23 marzo 2020, 15:11
- Situazioni di necessità – Chiara ZavattaroLe strade della zona di Sant’Ambrogio a Firenze
- Ora d’aria – Antonella ZolaHo avuto la possibilità di scattare queste foto dopo 10 giorni di quarantena completa, in cui ho rinunciato a qualunque contatto con il mondo esterno. Alla fine sono dovuta uscire ...
- Firenze – Agnese TurchiFirenze - Agnese Turchi
- Nostalgia di Silenzi – Gabriele Pierini
- Il recinto – Laura PanichiIn un libro che ho letto in questo periodo di “reclusione”, Haruki Murakami dice che quando si prova ad uscire da una gabbia alla fine si finisce sempre per trovarci ...
- Spazio solidale – Jacopo Lorenzini
- Castagneto Carducci – Cristian FarinaChissà se dall’alto qualcuno si è accorto che ci siamo fermati solo per un attimo Da lontano si scorgano i monumenti fermi nel tempo, quasi come noi, fermi nello spazio
- Firenze, mercoledì 18/03/20 ore 15.30 circa – Leonardo CeccarelliFirenze, mercoledì 18/03/20 ore 15.30 circa - Leonardo Ceccarelli
- Firenze, marzo 2020 – Giulia D’ErcoleFirenze, marzo 2020 - Giulia D'Ercole
- Feriale d’altri tempi – Dario AlbamonteLa mia fortuna è quella di vivere in campagna e di potermi muovere liberamente e avere molto spazio a disposizione senza varcare i confini di casa mia. Quello che mi ...
- L’architettura è fatta di mattoni e PERSONE – Laura PagnotelliL’architettura è fatta di mattoni e PERSONE. Esse sono il fine ultimo del costruire, del dare vita a spazi sempre nuovi. Senza la loro presenza, dell’architettura non resta che una scatola vuota, priva ...
- Il traffico di Firenze – Veronica CapecchiIl Traffico di Firenze, oggi è scomparso, e lascia intravedere la città, profondamente diversa e silenziosa. Una città che è sempre viva, oggi priva della sua vitalità, dei suoi rumori, una ...
- Dalla finestra – Lucio FiorentinoHo sentito dei rumori nella strada sotto la mia finestra e ho immaginato l’atmosfera scura di un film di Bergman, (goffamente) ho cercato di riprodurla Nel palazzo di fronte alla mia ...
- Livorno, 28 marzo – Giulia BandiniLuoghi affollati di ricordi vie trafficate di emozioni ormai vinte dal tempo ma vive nella mente di chi sa sperare forte
- Sesto Fiorentino: la piana senza smog – Alice GiordanoSesto Fiorentino: la piana senza smog - Alice Giordano
- Lari e Pontedera – Silvia PrinciRitorno alle origini – Perignano di Lari (Pi), 23 marzo 2020 La semina del trattore, rappresenta uno dei pochi segni di vitalità umana e meccanica,in questo periodo di quarantena e di ...
- A distanza sociale nel parco: Zurigo – Philipp KlausA distanza sociale nel parco: Zurigo - Philipp Klaus