Appunti di viaggio – Iacopo Zetti

Ho avuto modo, per una serie di evenienze, di attraversare Firenze di mattina e di sera. Aspettavo il silenzio ed infatti l’ho ascoltato. Il silenzio non è quello dei luoghi extraurbani. In montagna non esiste perché l’aria suona e lo stesso in campagna perché c’è sempre un fruscio o il rumore di una pianta. Anche nella città di questi giorni, in effetti, il silenzio non esiste: senti. Senti parlare le

Dentro e fuori casa – Gabriella Falcone

Quelle che trovate in questa pagina sono un mix di immagini con cui convivo quotidianamente, come le sedie da cinema che ho in casa, ma che mi ricordano i luoghi della cultura momentaneamente chiusi. La super luna dell’altro giorno, a indicare i tempi della natura che scorre inesorabile e che torna ad essere predominante anche in luoghi in cui generalmente prevale l’opera dell’uomo. I luoghi simbolo del centro storico, in

Ora d’aria – Antonella Zola

Ho avuto la possibilità di scattare queste foto dopo 10 giorni di quarantena completa, in cui ho rinunciato a qualunque contatto con il mondo esterno. Alla fine sono dovuta uscire spinta dalla necessità di trovare cibo nei supermercati, ma, con mia grande sorpresa, questa tanto agognata «ora d’aria» è diventata un’ora di disagio di cui speravo arrivasse presto la fine, anche, ma non solo, a causa di tutti coloro che

Il recinto – Laura Panichi

In un libro che ho letto in questo periodo di “reclusione”, Haruki Murakami dice che quando si prova ad uscire da una gabbia alla fine si finisce sempre per trovarci in un’altra gabbia. Questo mi ha fatto riflettere sulla concezione che noi abbiamo di gabbia, sulla nostra idea del non avere libero arbitrio. Allora ho pensato che forse è tutta una questione di punti di vista. Siamo rinchiusi anche nella