Inlandsis è la parola che identifica l’Antartide e la Goenlandia e che significa letteralmente ghiacciaio interno alla terra ferma. Niente di più diverso dalla calda, spesso torrida, isola caraibica.
La Habana però è una città che se percorsa lungo le
linee che la separano dal mare o lungo le
linee della sua terra di dentro cambia
decisamente aspetto.

Le prime sono conosciute
dal turismo internazionale, dalle
immagini ormai diffuse in tutto il mondo
da libri e film, le seconde sono molto meno
percorse e visitate se non dagli abitanti che
hanno da risolvere il difficile problema di muoversi
lungo le vecchie arterie della grande città novecentesca.

Le antiche calzadas sono i cordoni ombelicali che storicamente hanno legato la città vecchia alla campagna, ma nel retro dei lunghissimi porticati che le costeggiano non ci sono più i campi con la canna da zucchero, bensì la città che li ha sostituiti. La Habana del Malecon e della città vecchia è solo una delle facce di questa metropoli, ma forse non la più vera. Lungo la linea del mare è difficile perdersi, l’inland garantisce questa felice opportunità