Delhi è secondo alcune fonti la metropoli più popolosa del mondo. 22 milioni di anime abitano l’enorme conurbazione (2013) e che siano questi i numeri o, solo, i 16,5 milioni delle statistiche ufficiali si tratta di una quantità enorme.
Ma Delhi sorprende per il suo contrasto assoluto nel distribuire così tanti abitanti in maniera così incredibilmente diversa. Se prendiamo in considerazione le due aree storiche di Old Delhi e di New Delhi vediamo densità che la città europea non riesce neanche ad immaginare.
In termini numerici Delhi passa da 4.900 abitanti per chilometro quadrato a quasi 28.000, ma se consideriamo l’area vicina alla famosa arteria di Chandni Chowk si sale ancora molto (Milano tanto per fare un confronto ha una densità di circa 7.200 abitanti per chilometro).
La percezione della dimensione urbana e la misura dello spazio colpiscono.
Svoltando in una strada laterale da Chandni Chowk ci si può trovare in un vicolo in cui 2 passanti non si possono incrociare se non voltandosi faccia a faccia e muovendosi lateralmente e sulla strada principale, nonostante l’ampiezza, il movimento è lento, reso viscoso dalla densità dei corpi.
Passeggiando dall’India Gate verso i palazzi del governo invece non avrete mai al vostro lato una sezione stradale minore di un chilometro e raramente avrete la sensazione di poter raggiungere il culmine della prospettiva, così lontano da apparire sfuocato nelle nebbie umide.