Lo spazio e le immagini. Corpi, spazi, architetture

Terzo di una serie di book (Icone urbane, Spazi interclusi), anche questo è l’esito di un seminario di “fotografia come strumento di indagine urbana” tenuto presso il Dipartimento di Architettura dell’università di Firenze nel corso del 2019. Hanno curato il seminario: Iacopo Zetti, Davide Virdis, Maddalena Rossi, Susanna Cerri e Fabio Lucchesi Gli studenti sono:Niccolò Apigalli, Arianna Barbugli, Veronica Braccini, Francesca Contestabile Ciaccio, Floriana Buzzanca, Giulia Balducci, Alessandro Graziuso, Salvatore

Just a Simple House. Di Alice Giordano

Just a Simple House. Migrazioni e accoglienza sul confine della piana fiorentina, è la tesi di laurea in architettura magistrale di Alice Giordano. “Vivere, è passare da uno spazio all’altro, cercando il più possibile di non farsi troppo male” (Perec, 1989) La tesi di Alice Giordano inizia con questa citazione e prosegue: “Narrare storie è un bisogno antico, questa non è una storia, è il tentativo di aiutare qualcuno a

In mezzo alle cose. Città e spazi interclusi. Un libro di Iacopo Zetti e Maddalena Rossi

Il volume “In mezzo alle cose” ha vinto il premio INU Letteratura urbanistica 2020 nel settore monografie. Il volume narra un’esperienza di ricerca che si è concentrata sugli spazi interclusi. Luoghi ai margini delle centralità urbane, anche quando a queste interni, pezzi di campagna scampati alle costruzioni, piccoli lotti che fanno attrito al fluire dell’edificato che ha invaso i fondo valle, errori della pianificazione razionale, spazi abbandonati da attività produttive,

Felici in città. Di Chiara Chiari

Il benessere è un concetto per molti legato allo status economico e sociale, ma lo star bene non è solo questione di disponibilità economica. Anche la città può essere all’origine dello star bene, o star male prima di tutto al suo interno e poi nel più ampio contesto naturale e sociale in cui tutti siamo immersi. La tesi di laurea di Chiara Chiari propone una ricognizione teorica sul concetto di

Paura e criminalità. Di Claudio Catapano

La paura è una caratteristica della vita urbana dei nostri anni. Si ha paura perché l’ambiente in cui viviamo ci mette sempre più a rischio? Oppure perché le dinamiche politiche internazionali ci espongono ad atti di guerra e terrorismo? O più semplicemente perché l’ambiente in cui viviamo è sempre più degradato socialmente e ambientalmente? Ma la paura è sempre legata alla presenza di un pericolo? È la normale reazione a

Icone urbane. Fotografie come strumento di analisi del territorio

Per il secondo anno consecutivo il seminario “fotografia come strumento di indagine urbana” ha cercato di leggere un tema legato alla trasformazione ed all’uso che degli spazi urbani facciamo. La traccia proposta agli studenti ha portato a riflettere più sull’urbano consolidato rispetto alla precedente edizione che aveva spostato l’attenzione su spazi indefiniti e privi del consolidamento che deriva da una storia di lunga durata.   Hanno curato il seminario: Iacopo

Spazi interclusi. La fotografia come strumento di analisi del territorio

La pubblicazione che è possibile consultare da questa pagina è il frutto di un seminario tenuto presso il Dipartimento di Architettura dell’università di Firenze sul tema della fotografia come strumento di indagine urbana. Il tema da indagare era quello degli spazi interclusi, oggetto già di altre ricerche sviluppate da docenti, ricercatori e collaboratori negli ultimi anni. Al lavoro hanno collaborato Davide Virdis, Fabio Lucchesi, Alessandro Merlo e Maddalena Rossi. Gli

New Cities and Migration

Pubblicato il volume New Cities and Migration, a cura di Roberto Bologna, in cui è presente il saggio “Urban fragments and fringe areas, in-between spaces as an opportunity for the city” di Iacopo Zetti e Maddalena Rossi che costituisce un primo risultato della ricerca “Dal frammento urbano all’innovazione territoriale. Linee guida per la risignificazione di aree di margine”. Altre pubblicazioni sono in corso di preparazione. Il volume, edito da DidaPress

Città informali. Di Giorgio Pluchino

Città informali. Il caso di Scoglitti Idee per un progetto di riqualificazione del territorio Tesi di laurea di Giorgio Pluchino che discute del difficile tema dell’abusivismo e del recupero della città abusiva ed informale con strategie “leggere” di riqualificazione e riduzione degli impatti negativi. Il tutto alla ricerca di un equilibrio fra l’esigenza di indispensabili garanzie ambientali, ripristino della legalità e salvaguardia dei diritti collettivi.