Ritmi negli spazi interclusi

Le mappe non sempre sono disegni statici, ma possono risultare strumenti per restituire una qualche forma di dinamica. Il ritmo che caratterizza lo spazio urbano chiede una forma di lettura che ne restituisca il dinamismo. Gianluca Fenili, Marco Franchini, Giorgio Ghelfi, con le musiche di Marzio Del Testa hanno provato a mappare aritmia, poliritmia, ecc. aggirandosi fra gli spazi interclusi della periferia Fiorentina. (Per un migliore ascolto è conveniente usare

Spazi interclusi. La fotografia come strumento di analisi del territorio

La pubblicazione che è possibile consultare da questa pagina è il frutto di un seminario tenuto presso il Dipartimento di Architettura dell’università di Firenze sul tema della fotografia come strumento di indagine urbana. Il tema da indagare era quello degli spazi interclusi, oggetto già di altre ricerche sviluppate da docenti, ricercatori e collaboratori negli ultimi anni. Al lavoro hanno collaborato Davide Virdis, Fabio Lucchesi, Alessandro Merlo e Maddalena Rossi. Gli

New Cities and Migration

Pubblicato il volume New Cities and Migration, a cura di Roberto Bologna, in cui è presente il saggio “Urban fragments and fringe areas, in-between spaces as an opportunity for the city” di Iacopo Zetti e Maddalena Rossi che costituisce un primo risultato della ricerca “Dal frammento urbano all’innovazione territoriale. Linee guida per la risignificazione di aree di margine”. Altre pubblicazioni sono in corso di preparazione. Il volume, edito da DidaPress

Città informali. Di Giorgio Pluchino

Città informali. Il caso di Scoglitti Idee per un progetto di riqualificazione del territorio Tesi di laurea di Giorgio Pluchino che discute del difficile tema dell’abusivismo e del recupero della città abusiva ed informale con strategie “leggere” di riqualificazione e riduzione degli impatti negativi. Il tutto alla ricerca di un equilibrio fra l’esigenza di indispensabili garanzie ambientali, ripristino della legalità e salvaguardia dei diritti collettivi.

La vocazione del vuoto. Di Paola Ines Diaz Montalvo

La vocazione del vuoto Studio e progetto degli spazi interclusi nel comune di Perugia È il titolo della tesi di laurea di Paola Ines Diaz Montalvo. Un lavoro di ricerca che affronta il tema della riqualificazione degli spazi di margine della città contemporanea confrontandosi con un caso specifico e che si pone con atteggiamento critico e propositivo davanti agli “scarti” dei recenti processi di urbanizzazione. Le aree intercluse, di margine,

Firenze Fotografia

A partire dal prossimo 29 ottobre si svolge alle Murate “Firenze Fotografia“. La prima giornata sarà dedicata ad una serie di eventi e presentazioni. Nentre tre mostre rimarranno aperte anche successivamente: Dario Mitideri: “30” Davide Virdis: “Uomini d’Acqua“ Simone Cecchi: “Ritratti Fiorentini”.

Open day alla Fondazione Giovanni Michelucci

Villa Il Roseto è stata la casa di GIovanni Michelucci dal 1958. Sabato 22 ottobre apre le porte ai visitatori (14:30 – 18:30) per presentare il lavoro della Fondazione ed il programma delle iniziative autunnali. La Fondazione è stata costituita dallo stesso Michelucci con “lo scopo di contribuire agli studi ed alle ricerche nel campo dell’urbanistica e della architettura moderna e contemporanea, con particolare riferimento ai problemi delle strutture sociali,

Alessandro Balducci – Charles E. Lindblom. Pierluigi Crosta – Albert O. Hirschman

Due urbanisti contemporanei e due maestri del recente passato. Alessandro Balducci commenterà e discuterà il testo Inquiry and change. The troubled attempt to understand and shape society di Charles E. Lindblom Pierluigi Crosta Development Projects Observed di Albert O. Hirschman Rispettivamente martedì 21 giugno, ore 11 e mercoledì 22 giugno alle 16 presso l’università di Firenze, Palazzo di San Clemente, via Micheli 2    

Mappe ben fatte 2

Un secondo esempio di mappa sviluppata a partire da analisi su dati geografici disponibili liberamente, che sfrutta le potenzialità dell’immagine per esprimere quella sintesi di informazioni necessaria ad analizzare differenti forme del paesaggio. La fonte dei dati geografici è Il Sistema Informativo Territoriale e Ambientale (SITA) della Regione Toscana. L’elaborazione è della studentessa Assunta Agostino, il territorio il comune di Fiesole (FI). Il software QGis. Per visualizzare l’immagine a risoluzione

Le Alpi Apuane ed il loro futuro

Il prossimo sabato a Pietrasanta, presso il Chiosco di Sant’Agostino – Sala Annunziata, con orario 9.30 – 18.30 il Coordinamento Apuano (Club Alpino Italiano , Legambiente, Italia Nostra, WWF, ReTe del Comitati per la difesa del territorio, Società dei territorialisti), organizzano una giornata di studio e lavoro con il titolo: Stati Generali delle Alpi Apuane, per un futuro sostenibile delle Alpi Apuane