Scoprire come la vita quotidiana, spesso marginale, trasforma lo spazio urbano in una continua contesa per il suo uso e per il diritto a creare spazio pubblico è una passione che ha accomunato molti osservatori. Io l’ho fatto spesso girando per la mia Città (e non solo per quella).
Abitare, costruire, dare significato a spazi vecchi e nuovi della città oltre ai modi e gli usi tradizionali, recuperando talvolta modalità di fruizione antiche, inventandone talaltra di nuove ed insospettate. Questo è il lavoro degli abitanti attraverso le ControGeografie dei corpi.
Esiste poi un modo più classico di studiare la città, attraverso lavori di ricerca, articoli, tesi e tutto quanto serva per un pensiero critico.
Il 27 marzo ho aggiunto un capitolo speciale. L’emergenza del Covid-19, il Coronavirus, ha cambiato la vita di tutti noi ed ha cambiato anche la percezione, il senso, dei nostri spazi di vita. Che significato ha la città nel tempo del Covid?